La Rendita Catastale è il valore fiscale attribuito a un immobile dal Catasto, utilizzato come base per calcolare diverse imposte, come IMU, TASI, imposta di registro, e altre. È un elemento chiave per la fiscalità immobiliare ed è riportato nelle visure catastali.
1) Dati identificativi dell’immobile:
- Comune catastale;
- Sezione catastale (se presente);
- Foglio, Particella (o Mappale) e Subalterno;
- Indirizzo catastale: via, numero civico, scala, piano, interno (se disponibile).
2) Valore della rendita catastale:
La Rendita Catastale è espressa in euro e rappresenta un valore annuale attribuito all’immobile.
- Rendita rivalutata: la rendita catastale può essere soggetta a rivalutazioni per adeguamenti normativi (es. per IMU, rivalutazione del 5%).
- Aggiornamenti storici: eventuali variazioni nel tempo (per ristrutturazioni, cambi di categoria, frazionamenti, ecc.).
3) Dati catastali correlati:
- Categoria catastale: identifica la destinazione d’uso dell’immobile (es. A/2 per abitazioni civili, C/1 per negozi);
- Classe catastale (se applicabile): indica il livello qualitativo dell’immobile all’interno della categoria;
- Consistenza: espressa in vani, metri quadrati o metri cubi a seconda della tipologia di immobile;
- Zona censuaria: suddivisione del territorio comunale con differenti tariffe d’estimo.
4) Tariffa d’estimo:
- Valore unitario attribuito per categoria e classe catastale;
- Utilizzato per determinare la rendita catastale in relazione alla consistenza dell’immobile.
Utilizzo della rendita catastale:
La rendita catastale è utilizzata per il calcolo di diverse imposte:
- IMU (Imposta Municipale Unica): calcolata sulla rendita rivalutata e moltiplicata per un coefficiente specifico in base alla categoria catastale;
- TASI (Tributo per i servizi indivisibili);
- TARI (Tassa sui rifiuti);
- Imposta di registro, successioni e donazioni;
- Reddito imponibile per la dichiarazione dei redditi, nel caso di immobili non locati.
Nota importante:
La Rendita Catastale ha valore fiscale e non rappresenta il valore commerciale dell’immobile. Eventuali variazioni nella rendita catastale devono essere comunicate e aggiornate presso il Catasto attraverso pratiche come la DOCFA.