La Planimetria Catastale Storica è la rappresentazione grafica che documenta le modifiche intervenute nel tempo su un’unità immobiliare. Mostra l’evoluzione della disposizione interna e delle caratteristiche catastali dell’immobile, utile per verificare variazioni strutturali, accorpamenti o frazionamenti.
1) Dati identificativi dell’immobile:
- Comune catastale;
- Sezione catastale (se presente);
- Foglio, Particella (o Mappale) e Subalterno;
- Indirizzo catastale: via, numero civico, scala, piano, interno (se disponibile);
- Zona censuaria (se applicabile).
2) Evoluzione della rappresentazione grafica:
La planimetria storica evidenzia i cambiamenti intervenuti nel tempo, come:
- Modifiche nella disposizione interna: spostamento o rimozione di pareti, porte, finestre;
- Accorpamenti: unione di più unità immobiliari;
- Frazionamenti: divisione di un’unità in più subalterni;
- Modifiche dei confini o del perimetro;
- Inserimento o eliminazione di locali come bagni, cucine o vani tecnici.
3) Misure e dettagli tecnici:
- Scala di rappresentazione: solitamente 1:100 o 1:200;
- Dimensioni delle stanze e superfici interne;
- Altezze dei vani (in alcuni casi);
- Localizzazione di scale, balconi, terrazzi (se presenti);
- Orientamento dell’immobile rispetto ai punti cardinali.
4) Dati storici e annotazioni:
- Data di deposito o aggiornamento di ogni versione della planimetria;
- Nome del tecnico che ha curato le modifiche (architetto, geometra, ingegnere);
- Motivo delle modifiche: ristrutturazione, nuova costruzione, frazionamento, ecc;
- Timbro del Catasto e annotazioni catastali (se presenti);
- Eventuali note storiche su trasformazioni significative.
5) Titolarità e modifiche di destinazione:
Non contiene direttamente i dati sui titolari, ma può indicare accorpamenti o divisioni che influiscono sulla titolarità catastale. Può mostrare variazioni nella destinazione d’uso (es. da abitazione a ufficio o viceversa).
Utilizzo della planimetria catastale storica:
- Verifica delle modifiche edilizie effettuate nel tempo;
- Confronto tra lo stato attuale e lo stato originario dell’immobile;
- Ricostruzione della storia catastale per pratiche legali o edilizie;
- Controllo di conformità urbanistica per compravendite o regolarizzazioni.
Importante:
La Planimetria Catastale Storica ha valore informativo e non probatorio. Per confermare la proprietà e i diritti sull’immobile è necessario fare riferimento ai registri immobiliari e agli atti notarili.